giovedì 27 dicembre 2012

Il Natale dopo Natale (e prima)

Natale, Natale. Io lo amo, anzi no lo odio. Mi fa schifo, l'adoro, che orrore! Non vedo l'ora che passino 'ste feste.... Se ne sentono di ogni, a riguardo di questa festa tanto amata da piccini, per poi essere dileggiata quando si diventa grandi.

La morte dello spirito natalizio

Mai come quest'anno ho avvertito poco lo spirito natalizio (che, a mio avviso, consta di: una particolare sensibilità e predilezione alla comprensione, al perdono, alla gentilezza, a una sana leggerezza), salvo poi recuperarlo in zona Cesarini alla Vigilia. Meno male! Perché, qui lo dico e qui lo dico, credo che l'odio, l'indifferenza o l'insofferenza per questa festività sia sintomo di qualcosa che non va. Motivi per temere il 25 dicembre ce n'è più di uno: le tavolate pantagrueliche, dove sei il numero uno se ti ingozzi di cibo al limite della nausea; ci tocca sopportare (per un giorno uno, che pare infinito) i parenti che non sopportiamo mentre gli amici più cari sono lontani e difficilmente si riuscirà a incontrare perché Natale con i tuoi, e poi l'ansia da prestazione del regalo, eccetera eccetera... Però, però. Però resto convinta che l'odio per questa giornata sia il segnale di uno spirito che ha perso la speranza, che crede o - peggio - a cui non importa credere che ci sia una luce. Una luce che persista e resista tenacemente accesa, seppure circondata ogni giorno di più dall'oscurità e dalla tenebra.



Per me, che sono cattolica, il Natale è il Natale di Gesù, è il giorno in cui la speranza vede la luce e si concretizza, è l'inizio di una storia di salvezza, è l'invito ad alzare lo sguardo oltre il muro di brutture, di squallore che insozza la nostra quotidiana realtà e puntare a un orizzonte differente: limpido, vivace, migliore. Illusorio, dirà qualcuno. Io credo di no, e credere vol dire avere fede, vi auguro e mi auguro di avere e mantenere fede in quell'orizzonte lì. Questo è il mio augurio, o il mio pippotto del 27 dicembre. Perché proprio il 27 di dicembre e non il 25 stesso? Perché Natale dovrebbe essere tutto l'anno, almeno 5 minuti al giorno. Auguri!

1 commento:

  1. Appoggio completamente il pensiero finale. Di solito lo dico sempre a San Valentino "Se vuoi portare fuori a cena la tua metà, fargli/le un regalo, dire 'Ti amo!' e così via di romanticheria in romanticheria, fallo soprattutto negli altri 364 giorni".

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