mercoledì 23 maggio 2012

La domenica a spasso a Milano col naso all'insù

Milano è bella. E già questa affermazione fa scandalo. Io vi invito a lunghe passeggiate nelle vie parallele a quelle del centro, oppure nelle zone più decentrate, magari in orari insoliti o nei momenti in cui i milanesi se ne vanno in massa nella loro casetta al mare o in montagna, per scoprire aspetti di questa città che non pensavate. Milano è bella (anche se ti fa incavolare) e il perché ve lo racconta nel dettaglio l'Ordine degli Architetti meneghino, con dei percorsi storico-stilistici, visite guidate insomma, che si tengono a giugno e - insieme a Touring Club Italiano e Comune di Milano, per l'iniziativa DomenicASpasso - anche il prossimo 27 maggio: data di una nuova domenica a piedi per i cittadini, un'occasione da sfruttare invece di borbottare che non si può andare in centro in auto (ma chi ci va ancora?) e che per colpa di queste idee balzane i negozi chiudono (sempre a piangere 'sti commercianti, ma questo è un capitolo a parte...).

Milano, in una fotografia realizzata da Stefano Molaschi

E insomma, dicevamo: gli itinerari architettonici a Milano di domenica 27 maggio.
Primo: scegliere l'orario. Si parte alle 10.30, alle 14.30 o alle 16.30 (il tour dura circa un'ora).
Secondo: si seleziona il percorso preferito (e li vediamo dopo).
Terzo: ci si piazza davanti a uno dei chioschi appositamente allestiti (maggiori info qui) per iscriversi alla visita guidata, che è del tutto gratuita.
Ultimo ma non ultimo: gambe in spalla e... Enjoy Milan!

Gli itinerari sono tre. C'è La Milano di vetro in cui si scoprono le tappe della ricostruzione post-bellica della città, con gli edifici in cui l'impiego del vetro ha assunto un'importanza fondamentale e ha segnato una svolta stilistica e tecnologica. Si passa a "salutare" la Sede Montedoria di Gio Ponti e Antonio Fornaroli, immancabile il Grattacielo Pirelli e la (attualissima!) Torre Galfa di Melchiorre Bega. Si parte dal numero 42 di C.so Buenos Aires.

La Torre Galfa in un'immagine dell'Archivio Alinari

Chi preferisce conoscere gli esempi architettonici del razionalismo lombrado, le realizzazioni degli anni '50 e '60, farà bene a optare per l'opzione Il professionismo colto nel dopoguerra. Partenza da piazza Cavour. Il condominio milanese è invece un percorso ritagliato sull'elemento del condominio, un tema architettonico decisamente ricco di interpretazioni, nel caso milanese Si fa tappa a Domus Carola, Domus Fausta, Domus Julia (in via De Togni 21, 23 e 25): tre case distinte e di colore diverso, quella verde è la Julia, la rossa è la Carola, la gialla è la Fausta. Poi si passa a casa di Caccia Dominioni e al Condominio XXI Aprile. Punto di ritrovo è piazza San Vittore.

Le tre Domus, in via De Togni 21 (e 23 e 25)

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