giovedì 8 novembre 2012

Fenomenologia della proiezione stampa / 2. Pop corn (gratis) e simpatico umorismo

Ho presenziato alla prima di The Grey, con Liam Neeson. Uno di quei film che ti fanno chiedere per quale ragione un attore di sessant'anni e un certo trascorso abbia avuto anche solo l'intenzione di parteciparvi (oddio, nella passata filmografia di Liam Neeson c'è stato pure di peggio...). Trattavasi di proiezione aperta a stampa nonché a una selezione (eseguita attraverso un non meglio precisato criterio) di invitati: e qui suona un campanello d'allarme. All'ingresso vengono elargiti, per il sollazzo dei partecipanti di cui sopra, bibite e pop corn gratis. E qui parte una sirena, forte e chiara: allerta la popolazione cinefila in sala (fors'anche cinofila, visto il tema del film di seguito esposto) che la proiezione sarà accompagnata da rumore molesto. Quello di 200 mandibole che divorano in sincrono palettate di chicchi di mais saltato. Colonna sonora di pessimo gusto, se vogliamo specificare che il film in questione narra di un gruppetto di sciagurati operai di pozzi petroliferi ("Avanzo di galera" è la voce più frequente tra i loro c.v.) che, sopravvissuto a un incidente aereo in Alaska (mica in estate, chiaro), diventa l'happy-hour di un branco di lupi affamati e incazzatissimi.


Pop corn molesti

Pop corn gratis.
E duecento mandibole sgranocchieranno in sync

Suvvia, su due ore di pellicola, i pop corn occupano lo spazio di dieci minuti dopodiché filmici ululati e grida di terrore (dei protagonisti, non del pubblico) hanno la meglio. Non vi svelerò le sorti di Liam Neeson e dei suoi sventurati compagni di brigata, ma vi riporto quanto raccomandato dal press office prima delle visione del film: "Il vero finale arriva dopo i titoli di coda, non andatevene prima!". Titoli di coda della durata di sei minuti. Attendo fiduciosa. Attendo insieme a una sala gremita, il cui appetito è stato solleticato dai pop corn gratis e dal sangue versato a fiumi sullo schermo. Attendo, attendiamo insieme... il vero finale consta di 15 secondi e lascio a voi la scelta di aspettare o meno quei sei minuti infiniti. Vi dico solo che a proiezione finita-finita, un collega ha commentato: "Tutto 'sto casino per girare un film ambientato in culo ai lupi...". Chapeau!       

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