Ritratto, piuttosto sfocato, dei libri "catalogati" nel mio 2011 |
Ne mancano un paio, letti ma non ancora pubblicati e, ancora, due pesi massimi: Alveare di Giuseppe Catozzella e Libertà di Jonathan Franzen, che in questo momento giacciono in prestito presso terzi. Vorrà dire che ne riparlerò in separata sede. Spero di aggiornare l'elenco, visto che allo scoccare del 2012 mancano ancora un paio di settimane, giorno più, giorno meno...
E dire che nell'elenco del mio personale "da leggere" buttato giù all'inizio di gennaio, c'erano: Underworld di DeLillo, Altre voci e altre stanze di Capote, Soffocare di Palahniuk. Da recuperare nel 2012, a questo punto. Si aggiunge alla lista dei recuperi, la lista dei libri che attualmente aspettano sulle mensole della mia Billy: Il re pallido di Foster Wallace in primis, la bio di Montanelli, quella di Vallanzasca, La cucina color zafferano e Pane e acqua di rose che mi hanno regalato.
A onor del vero, debbo ammettere che dal ritratto delle mie letture 2011 manca anche un altro libro. Si tratta de Il tempo che vorrei di Fabio Volo. Che vi devo dire, ognuno ha le sue debolezze... anche in questo caso - il caso cioè del "caso Fabio Volo" - ne riparlerò in separata sede.
SOffocare puoi anche evitare, se hai già letto Plahniuck è identico a tutti gli altri (fight club escluso, invisible monster parzialmente escluso).
RispondiEliminaTendo a diffidare degli autori che tirano fuori dal cappello magico libri ogni 9 mesi, forse faccio bene a giudicare da signori come Palahniuck e Paolo Nori che ultimamente dai, anche no, eh :)
Ciao Ottavia,
RispondiEliminagrazie dei suggerimenti, ma ormai Soffocare giace nella mia libreria, vorrà dire che lo leggerò a tempo perso. Su PN... anche no ;)