Ci sarebbero voluti anni perché Mitchell riuscisse a capire la topografia della città, anni prima che potesse utilizzare la parola arrondissement, per non parlare poi di imparare che i quartieri avevano una struttura a spirale ed erano numerati in senso orario a partire dal centro. Era abituato alle città a scacchiera. Che il primo arrondissement potesse confinare con il tredicesimo senza che in mezzo ci fosse il quarto o il quinto gli risultava inconcepibile.
Ecco svelato il mistero degli arrondissement. Adesso mi sento un po' meno cretina per una avere mai capito un'acca della topografia parigina: Eugenides mi conferma che non è mica così lampante la struttura dei quartieri della città. Magari la prossima volta a Paris mi sentirò un po' meno "les incompetents!" (cit.).
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