Sono stata stritolata dalla morsa della vita moderna, e la fine del mondo tanto paventata s'è risolta in un nulla di fatto (espressione che, non riesco a fare a meno di ricordare quando la uso, era solita di Mike Bongiorno in una trasmissione dimenticata,
Bis!), lasciandomi con: stati febbrili, stress a palla, blog poco o niente aggiornato. Eppure vi dovevo dire un mucchio di inutilissime cose!
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GBG davanti a una delle sue fotografie,
forse una tra le più note |
Per esempio che
Gianni Berengo Gardin si è portato a casa un bell'Ambrogino d'oro lo scorso 7 dicembre, che ebbi il piacere di intevistare oramai un bel po' di tempo fa. L'intervista la leggete
qui.
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Franco Trentalance |
Vecchie conoscenze "mediatiche" ritornano: alla Grande Sfida di inizio dicembre non ho visto soltanto del gran bel tennis, ma ho rivisto il protagonista di una delle mie interviste più sorprendenti quella a
Franco Trentalance- e so già che si sprecheranno i doppi sensi. In ogni caso, la sua bio
Trattare con cura è stata davvero una bella lettura, la cui pubblicazione fu la scusa per incontrarlo davanti a un caffè, io in compagnia del mio amico Ivan, ne nacque una conversazione che - ricordo - spaziò dal Vangelo al mondo del porno ai tempi di YouPorn, alle donne milanesi a... potete immaginare. Beh, insomma, è una piacevole lettura, ve la consiglio, in particolare l'apparato finale, dove vengono riportate le recensioni di Francuzzo alle scene di sesso dei film più famosi. E allora? E allora niente, prendete casomai questo pezzetto di post come un personale e tardivissimo omaggio alla memoria del fu Riccardo Schicchi. E se non vi basta, pazienza.
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