Alvar Aalto e sua moglie Elissa |
Salute e sicurezza sul luogo di lavoro sono normate a livello europeo, ma alzino le mani tutti gli impiegati (nel senso di impegnati per lavoro su un desk, chiamateli piegati se preferite) che vorrebbero: una migliore illuminazione, sedute più confortevoli, scrivanie più spaziose, maggior pulizia degli ambienti, una miglior ventilazione, per dirne qualcuna. Io, che "quoto" tutte le voci di cui sopra, oggi ho provato invidia per le persone che si sono godute gli edifici progettati da Alvar Aalto. Come l'ospedale di Paimo, per il quale ha realizzato "anche le lampade in acciaio e vetro, concepite per compensare e modulare la luce naturale, i lavabi ed i sanitari, modellati e dimensionati in funzione delle esigenze dei degenti, fino alle maniglie delle porte, dotate di un sistema di sicurezza antiurto che ne facilita l’uso da parte di persone malferme" (da atcasa.corriere.it). I miei colleghi e io non abbiamo simili problemi, ma non ci dispiacerebbe vivere chi otto, chi cinque, chi quatttro ore della nostra vita in ambienti pensati per le attività che devono ospitare.
Alvar Aalto - Abitazione privata |
P.S. Per vedere da vicino la Helsinki di Alvar Aalto e quella contemporanea il momento giusto è proprio il 2012: da quest'anno fino al 2013 la città sarà investita del titolo di World Design Capital: si prevedono un mucchio di eventi e temperature siderali. Ma a quelle, quest'inverno, ormai ci ha abituato anche Milano...
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